martedì 1 ottobre 2013

Vandali, il quartiere si ribella alla stupidità

Tra le tante componenti di un degrado sociale sempre più serio e manifesto c´è anche il vandalismo, che è appena tornato in scena a Lumezzane facendo imbufalire i residenti del Villaggio Gnutti. Purtroppo la storia (soprattutto quella triste) si ripete. Perchè se è vero che dalla Valgobbia scappano le realtà produttive, è altrettanto vero che qualche imbecille resta molto affezionato al territorio.
L´ultimo caso si è verificato sabato notte quando «ignoti» (le virgolette non sono a caso) hanno deliberatamente svuotato 12 estintori del parcheggio pubblico realizzato dall´amministrazione comunale sotto il campo da calcio. Il tutto a pochi metri dalle fatiche inaugurate prima dell´estate da alcuni volontari: un parchetto a disposizione della comunità con zona giochi, panchine e tavoli per il pic nic. Insomma, se qualcuno costruisce c´è anche chi fa di tutto per distruggere. Perchè annoiati, perchè stanchi della monotonia, o semplicemente perchè prendono con estrema leggerezza il significato di comportamenti che poi non vengono puniti, nemmeno dalle famiglie.
«Abbiamo lavorato tanto per migliorare il nostro quartiere, per renderlo a misura di bambino e anziano - raccontano alcuni volontari -. Poi ti alzi una mattina e trovi un intero parcheggio imbrattato da polvere bianca, auto sporche e estintori vuoti lasciati sui pavimento. Siamo amareggiati. Purtroppo non abbiamo visto nulla, ma i dubbi ci sono. E ci chiediamo come possano essere solo nostri e non dei rispettivi genitori». Insomma, se il paese è piccolo e la gente mormora, nel quartiere del Villaggio Gnutti la gente urla di rabbia. Domenica mattina sono state fatte le segnalazioni alle autorità, ma nel frattempo il parcheggio coperto è rimasto inagibile a causa dei 12 estintori fuori uso sui 20 previsti dalle normative di sicurezza.
Dopo l´estate i soliti «ignoti» (anche qui le virgolette non sono a caso) si erano divertiti a imbrattare alcuni furgoni di una coop sociale e delle vetrine: i proprietari non avevano voluto dare risalto al caso per non dare troppa importanza alla stupidità, ma gli atti vandalici non si sono fermati, e forse è il caso di cambiare strategia. M.BEN. bresciaoggi

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