mercoledì 16 ottobre 2013

Il «restauro» del Pgt punta a sbloccare l´edilizia ingessata

Il Piano di governo del territorio che Lumezzane sta aggiornando sarà definito entro l´anno e dovrà puntare sui centri storici, norme più semplici per costruire, rilancio dell´edilizia, recupero degli edifici e incentivi per chi edifica o ristruttura risparmiando energia.
Lo strumento urbanistico è attivo in Valgobbia dal 2007 e il 4 dicembre - trascorsi i cinque anni previsti dalla Regione - la Giunta comunale ha iniziato il lavoro per adottare i nuovi strumenti, Documento di piano e Piano dei servizi e delle Regole che definiscono gli obiettivi del territorio lumezzanese. All´operazione possono partecipare anche i cittadini che, dopo un incontro pubblico sul tema avvenuto a maggio, sono chiamati nuovamente a presentare le osservazioni tecniche sul Pgt portando le loro note scritte su carta libera in tre copie all´ufficio Protocollo del Comune fino al 23 ottobre.
Si tratta di un aggiornamento senza il quale Lumezzane non potrebbe andare avanti sulla Val de Put e sulla possibilità di costruire in nuovi ambiti di trasformazione, tra sfera commerciale e residenziale. Ambiti sui quali, in realtà, in cinque anni di Pgt nessuno ha avanzato richieste vista la crisi dell´edilizia: il calo di quasi 200 imprese manifatturiere attive dal 2001 a oggi rende l´idea della congiuntura.
In ogni caso, lo strumento urbanistico tratterà anche della nuova disposizione delle antenne per la rete dei cellulari - i cittadini si sono lamentati spesso per l´eccessiva vicinanza ad alcune case -, sono previsti incontri con le imprese per capire le loro difficoltà, sono confermati i bonus volumetrici per chi si allarga puntando al risparmio energetico.
Previsti percorsi pedonali tematici tra frazioni e luoghi di particolare interesse e per le aree dove si prevede il maggior sviluppo nei prossimi anni, a Gazzolo, Pieve e sul colle Aventino. F.ZIZ. Bresciaoggi

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