mercoledì 2 ottobre 2013

Bollette e continui rincari In aula scoppia la bagarre «I cittadini sono stanchi»

Molti cittadini di Lumezzane poche settimane fa al rientro dalle vacanze si sono visti recapitare l´ultima bolletta dell´acqua con la brutta sorpresa dell´ennesimo aumento. Il caso è arrivato in Consiglio comunale, dove è stata discussa un´interpellanza presentata dal consigliere Rocco Ferraro (Pdl).
«Vorrei sapere la posizione del sindaco su questo e se ci sono alternative per calmierare o respingere l´aumento delle tariffe, arrivato al 13% in due anni e 25% in cinque in Lombardia - dice Ferraro -. Ma soprattutto i valgobbini vorrebbero conoscere i motivi del rialzo». A rispondere è stato proprio il primo cittadino Silverio Vivenzi che, d´accordo con il consigliere, ha parlato anche di «livello di sopportazione ormai diventato inaccettabile».
Ma la spiegazione del balzello è una questione tecnica legata ai nuovi modi di stabilire le tariffe. Il cosiddetto decreto «Salva Italia» del 2011, infatti, approvato dal Governo Monti, ha trasferito all´Autorità nazionale per l´energia elettrica e il gas la competenza di regolamentare i nuovi prezzi in base agli investimenti fatti. Questo provvedimento, però, secondo il sindaco, sminuisce il valore dell´Ambito territoriale della Provincia.
Se l´anno scorso le tariffe erano rimaste bloccate, fino alla fine del 2015 comprenderanno i nuovi aumenti al massimo del 6,5% all´anno, poi l´Autorità deciderà un nuovo sistema di calcolo. E mentre venerdì in Comunità Montana verrà presentato il progetto del depuratore della Valtrompia, il capogruppo valgobbino del Pdl Michele Chiappa pensa ad altre soluzioni. «Nel 2011 c´è stato il referendum - commenta -. Oggi dovremmo abbandonare certe posizioni ideologiche e cambiare strategia».F.Z.  Bresciaoggi

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