Una lettera inviata dall´Anas ai proprietari di terreni e immobili che
«occupano» il futuro (forse) tracciato dell´autostrada ha nuovamente
riacceso l´interesse in Valtrompia. Dopo il vertice romano tra Anas e
società Brescia-Padova, che lo scorso giugno ha sbloccato 17,6 milioni
per gli espropri dei terreni, ora si passa alla fase successiva: la
contrattazione.
Nella missiva il gestore della rete stradale
nazionale conferma l´intenzione di dare attuazione al piano di
realizzazione del raccordo tra l´«A4» e la Valtrompia. E in effetti
l´Anas ha iniziato gli incontri con i 250 proprietari interessati, ma
alcuni di questi hanno già rifiutato la proposta, nonostante le cifre
offerte in alcuni casi siano addirittura quattro volte superiori
rispetto a quelle fissate qualche anno fa.
I proprietari saretini
però, gli unici che anche durante le trattative precedenti avevano
accettato gli accordi bonari proposti, anche per questa volta
sembrerebbero intenzionati ad accettare. Un esempio? Per un giardino
privato vicino al centro sono stati offerti 80 euro al metro quadrato.
In questo caso, l´accordo è stato sottoscritto nel pomeriggio di ieri.
L´azienda strade si sta impegnando con i proprietari a pagare la somma
dovuta entro il 31 dicembre di quest´anno, ma precisa che «anche se
accettata dal destinatario, la proposta non avrà alcuna efficacia nel
caso in cui l´opera in oggetto non abbia a realizzarsi».
Insomma,
l´ente mette le mani avanti: se entro la fine dell´anno non sarà
riuscito ad acquisire tutte le aere necessarie non avrà alcun obbligo
coi destinatari delle lettere. Anche l´amministrazione di Sarezzo dovrà
sedersi a colloquio con la società: un fazzoletto di terra (lo stesso
che avrebbe dovuto ospitare l´area cani) lungo la pista ciclopedonale è
tra i lotti che dovrebbero essere espropriati.
A parte tutto è
ancora presto per parlare dell´autostrada (oggi qualcuno la ritiene
inutile rispetto al prolungamento della metropolitana): tra i
proprietari di Concesio e Villa Carcina c´è già chi ha detto che non
accetterà la proposta. E qualcuno è convinto che se l´Anas riuscirà a
entrare in possesso delle aere più importanti farà poi proposte più
allettanti a coloro che hanno rifiutato. M.BEN. bresciaoggi
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