martedì 9 aprile 2013

Due «spari» in vetrina: panico in piena notte

La tranquillità di via Roma, la strada che attraversa uno tra i più vecchi quartieri di Lumezzane, è stata scossa domenica notte da due forti botti. Verso l´una e mezza i proprietari di un immobile si sono svegliati di soprassalto per quelli che inizialmente sono sembrati due colpi d´arma da fuoco: sulla vetrina del call center al piano terra sono comparsi due fori di grandi dimensioni. 
Lungo lo stretto vicolo a senso unico, si affacciano numerose finestre e i rumori rimbombano pesantemente, tanto che in molti hanno sentito il botto del vetro frantumato. Il proprietario del negozio, che abita al piano superiore, è immediatamente uscito sul terrazzo, ma non è riuscito a vedere nessuno. Davanti al call center, gestito da un giovane parente di Hina Saleem, la ragazza pachistana di 20 anni sgozzata e sepolta nell´orto di famiglia a Sarezzo nel 2006, erano parcheggiate due auto che non hanno riportato danni. 
SULLA VETRINA sono però ben visibili i due grossi fori. Via Roma è stata chiusa al traffico per permettere ai carabinieri della Scientifica di effettuare i rilievi. Nessuno è potuto entrare prima dell´arrivo dei militari, che hanno però escluso l´ipotesi dell´arma da fuoco: si studia l´ipotesi del lancio di sassi o biglie d´acciaio. 
La notizia ha fatto presto il giro del paese. Anche su facebook ci si interroga per capire i motivi di questo gesto: «È un atto vandalico, un´ intimidazione o un regolamento di conti?» si legge sulla pagina di «Generazione Lumezzanese», dove ieri c´erano un´ottantina di commenti. marco ben. bresciaoggi

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