giovedì 14 marzo 2013

La passione per il Full contact, verso la gara del Palafiera

LUMEZZANE  -  
Il respiro è corto, gli addominali fanno male e le gambe sono stanche. Tutto il corpo è esausto dai continui allenamenti, ma non bisogna mollare… proprio ora, non si può. E’ la vita dell’atleta che, si sa, è faticosa, soprattutto quando allo sforzo, all’impegno quotidiano, alle tante rinunce, non fa seguito la contropartita della popolarità o del denaro a ripagare una vita di tanti sacrifici. Lo sanno bene tutti i professionisti di quelle discipline sportive che, in Italia, non trovano spazio nei palinsesti televisivi e che, saltuariamente, vengono fugacemente citati soltanto di fronte a straordinari risultati.
Ivan Pelizzari ambisce al mondiale di WFC
Ivan Pelizzari ambisce al mondiale di WFC
A volte nemmeno in quel caso. Per molti atleti professionisti gli allenamenti iniziano all’alba, prima di recarsi al lavoro e proseguono la sera, ancora per altre 2 ore. Ogni settimana, 5-6 giorni di allenamento da 3 ore ciascuno. Un secondo lavoro, spesso non retribuito. Da molti anni ho una grande passione per le arti marziali e gli sport da combattimento, che nulla hanno di violento e molto insegnano dal punto di vista del rispetto dell’avversario, dell’autocontrollo, dell’umiltà e della disciplina. Combattere è una sfida psicologica prima che fisica, e gli avversari più difficili non sono quelli che si trovano davanti, ma quello che si insinuano dentro e che si chiamano dubbi, paure, insicurezze.
Combattere significa prima di tutto accettare di guardare le proprie paure, perché le paure affrontate si trasformano in coraggio, le paure fuggite continueranno sempre a terrorizzare. Questo è forse l’insegnamento più bello degli sport da combattimento e, imparare ad affrontare le proprie paure, serve per tutta la vita. In questi anni ho avuto la fortuna di allenarmi con alcuni di questi piccoli, grandi campioni, e ho imparato a stimarli per la loro umiltà e disponibilità. È la bellezza degli sport “poveri” che mantengono ancora la purezza di una vera passione.
Nella kick boxe, un bellissimo esempio di questa passione incrollabile è l’amico Ivan Pelizzari, lumezzanese d.o.c. che  l’anno scorso, proprio a Lumezzane, si è laureato campione europeo Full Contact per la federazione WFC e che il 7 aprile si batterà, di nuovo a Lumezzane, per il titolo mondiale. Si, avete capito bene: titolo mondiale. Il Palafiera di Lumezzane potrà avere l’onore di ospitare un incontro valevole per il titolo mondiale. Dopo mesi di estenuante preparazione mentale e fisica fatta di lunghe corse per le strade di Lumezzane e di centinaia di round dentro una piccola e orgogliosa palestra (la Soc. Dilettantistica Full Contact Lumezzane), finalmente il 7 aprile Ivan sarà faccia a faccia con la sua sfida più grande e l’occasione attesa da una vita diventerà reale.
Insieme a Ivan combatterà anche un altro amico, nonché grandissimo atleta, Andrea Cavagna (sfida al titolo europeo) e due giovani nuove promesse Nikolas Tanghetti e Fausto Spada alla loro prima esperienza internazionale. Esserci, sarà un modo per onorare l’impegno dei nostri atleti e sarebbe bello se Ivan, Andrea, Nikolas e Fausto potessero combattere sostenuti dal fragoroso abbraccio di un tifo amico: “Forza ragazzi”.
 Scritto da   l'eco delle valli

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