Tagliare i tubi dell´impianto frenante di un´autovettura significa
trasformarla in uno strumento potenzialmente mortale. Ed è stata
sfiorata la tragedia giovedì a Lumezzane, dove alcune guardie volontarie
del Wwf che stavano effettuando un servizio antibracconaggio, in
località Prati Comuni, hanno rischiato veramente grosso. Dopo aver
individuato un capannista che cacciava usando fringuelli e peppole come
richiami (entrambe le specie sono protette), e che aveva abbattuto 7
fringuelli utilizzando anche un richiamo elettroacustico vietato, gli
agenti sono tornati all´auto di servizio ridiscendendo dal passo del
Cavallo. E alla prima curva hanno dovuto usare il freno a mano e
affrontare un pericoloso testa-coda per non finire in un precipizio.
Solo a quel punto hanno potuto verificare che mentre si spostavano sul
territorio valgobbino qualcuno aveva fatto a pezzi l´impianto idraulico
dei freni mettendolo fuori uso.
È stata l´imprevedibile conclusione
da brivido di una giornata di attività grazie alla quale i cacciatori
denunciati per vari illeciti nel solo mese di ottobre dagli operatori
del Wwf sono saliti a 13: un elenco che comprende l´uccisione di specie
protette e l´uso di richiami elettromagnetici; e del quale fanno parte
oltre 100 capi di selvaggina poi sequestrati dalla polizia provinciale,
dalla forestale, dai carabinieri e dalla polizia dopo la richiesta di
intervento dei volontari.
«Questo episodio è di una gravità inaudita -
commenta il coordinatore lombardo delle guardie Wwf Antonio delle
Monache -: chi ha manomesso i freni voleva chiaramente uccidere i
volontari. Esistono zone franche nel Bresciano nelle quali i bracconieri
fanno quello che vogliono, ma non ci lasceremo intimorire. Speriamo che
questo episodio faccia riflettere le associazioni venatorie: prendano
le distanze dal bracconaggio e abbandonino le accuse strumentali alla
vigilanza venatoria».
Vigilanza che si estende anche ai bresciani in
trasferta: negli ultimi giorni, sempre le guardie del Wwf hanno
denunciato per reati vari sette cacciatori «nostrani» all´opera in
provincia di Pavia.-
bresciaoggi 20/10/2012
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