Costruire nuovi edifici o ristrutturare quelli esistenti in tempi di
crisi economica, in una fase nella quale le realizzazioni rischiano di
rimanere ferme e inutilizzate, rischia di diventare un affare per pochi.
E se poi agli elementi negativi contingenti sommiamo l´eccesso di
burocrazia che pesa anche su questo settore il risultato può essere
quello della paralisi. A Lumezzane hanno pensato di dare una doppia
risposta a questo impasse. Di cosa si tratta?
L´amministrazione
comunale si è voluta dicevamo distinguere su due fronti: relativamente
ai documenti da presentare per un intervento urbanistico e ai tempi di
approvazione dei progetti ha abolito la commissione Edilizia, una
struttura considerata inutile, mentre per quanto riguarda il tema
finanziario ha deciso di fare un importantissimo passo verso i
costruttori abbattendo gli oneri di urbanizzazione di ben il 50%.
L´iniziativa è dell´assessore all´Urbanistica Andrea Capuzzi che ha
pensato di recepire una legge regionale in vigore solo da aprile, e che
oggi consente (per ora ai soli valgobbini) di ristrutturare un edificio
spendendo la metà in imposte locali.
«L´opportunità di risparmiare
scatta a fronte di ricostruzioni o costruzioni ex novo su proprietà già
urbanizzate senza ulteriore consumo di suolo come prevede il Piano di
governo del territorio - conferma l´assessore -, e con interventi per
rendere gli edifici più efficienti energeticamente». Un vantaggio
concreto che riguarda anche chi ha un capannone industriale da
rivitalizzare.
In ogni caso, bisognerà aspettare qualche mese per
verificare se i valgobbini accoglieranno l´idea. Per tutte le
informazioni, il Comune mette a disposizione gli uffici di via Monsuello
e il numero 030 8929283.(F.Z. Bresciaoggi)
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