«Volarte 2012», che si è svolta lo scorso weekend a Lumezzane per
sensibilizzare tutti i cittadini sull´ambiente, ha avuto successo. E
sulla scia dell´entusiasmo, il Cif, Centro italiano Femminile presieduto
da Maria Alba Lena, ha pensato di scrivere una lettera al Comune e alle
associazioni per chiedere che vengano salvaguardate alcune strutture
ritenute di rilevanza storica.
L´idea è venuta dopo la «missione»
operata da alcune donne aderenti al gruppo che, preparando «I Colori del
Gobbia» cui hanno partecipato un centinaio di persone di varie
associazioni per ripulire gli argini del torrente, hanno (ri)scoperto
alcuni siti che raccontano la nascita dell´industria in valle, quando le
macchine venivano alimentate proprio con le acque del Gobbia. «Questi
due siti molto interessanti - si legge nella lettera inviata al sindaco
Silverio Vivenzi, agli assessorati alla Cultura e Pari opportunità, alla
Consulta sociale e alla biblioteca - sono purtroppo in rovina,
parzialmente coperti da detriti e frane». Le foto di questi luoghi
«culturali», dimenticati dal paese secondo il Cif, sono state esposte in
piazza Giovanni Paolo II a San Sebastiano insieme ad alcune
riproduzioni di macchinari e fucine alimentate dall´acqua.
«L´associazione
- continua la lettera mediata dalla referente Gabriella Bondavalli - è
formata da donne sensibili ai problemi ambientali in cui si vive, e
conosciute queste realtà vuole coinvolgere di più la cittadinanza per
salvaguardare questi due siti come di grande interesse storico e pure
ambientale». Ora tocca alle istituzioni rispondere.F.Z. (bresciaoggi)
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