Pioveva, grandinava, tirava vento ieri sul Sonclino ma tanta gente ha voluto essere lassù per ricordare la battaglia del 19 aprile 1945 tra la 122a Brigata Garibaldi e 400 repubblichini e tedeschi decisi ad annientarla.
Si è rivelata giusta l´idea di organizzare la cerimonia ufficiale alla chiesetta nei pressi di Campo del Gallo, che porta sull´entrata la lapide con i nomi di sei garibaldini catturati e lì massacrati dai nazifascisti. Vi si arriva in auto dal Passo del Cavallo: questo ha favorito la presenza di gente non più giovane come Lino Pedroni, che diciottenne partigiano partecipò alla battaglia.
Dopo la cerimonia al cippo celebrativo posto dopo il Buco (il casinetto del comando della brigata), han fatto seguito gli interventi dei rappresentanti delle sezioni Anpi e dei Comuni di Marcheno e Lumezzane. La messa è stata celebrata da don Andrea Marini; poi i saluti ufficiali del sindaco Silverio Vivenzi, mentre Marco Fenaroli, presidente provinciale Anpi, ha ricordato come la Resistenza restituì l´onore all´Italia al tavolo della pace. conclusione con gli attori del TrEatro, con alcune letture e canzoni dedicate alla Resistenza valtrumplina. E.BERT. (Bresciaoggi)
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