Giornale di Brescia
sabato 17 dicembre 2011, pag. 42 - Valtrompia e Lumezzane
Anche Lumezzane si è dotata di un piano dell'illuminazione comunale.
L'illuminazione del territorio è realizzata con 2.046 centri luminosi di proprietà di Enel Sole, 420 centri di proprietà comunale, ma gestiti da Enel Sole e 426 di proprietà comunale e gestiti direttamente dal Comune.
«L'obiettivo del piano, ricorda l'assessore all'urbanistica ed ambiente Andrea Capuzzi, è quello di gestire con maggiore economia gli impianti utilizzando fonti di approvvigionamento energetico di produzione autoctona, lampade più efficienti, migliorare la sicurezza stradale e migliorare la fruibilità dei centri urbani e di aggregazione. Dai rilievi fatti dai tecnici, è emerso che l'illuminazione in alcuni luoghi è insufficiente mentre in altri è troppo elevata».
La nuova regolamentazione dei punti luce obsoleti, va attuata anche in quanto l'intero territorio valgobbino ricade nella fascia di rispetto dell'Osservatorio Astronomico Serafino Zani. Il piano, dopo l'approvazione del Consiglio comunale, è ora disponibile per la visione ai cittadini, che nei successivi giorni potranno fare osservazioni e proposte nel pubblico interesse.
Il Piano dell'illuminazione prevede che negli impianti esistenti vi sia la sostituzione delle lampade a consumo elevato, a vapori di mercurio, con altre a vapore di sodio, mentre per le future realizzazioni vengano impiegate lampade ad alta efficienza luminosa e basso consumo.
Il Piano generale del traffico urbano aveva peraltro messo già in evidenza sette intersezioni da riqualificare: via Mainone-via Ghidini Faustino; via Marconi-via Monsuello-via Industriale; via Mazzini-via Marconi-via Rosaghe; via Mazzini-via Tartaglia; via Adua-via Montini; via Valsabbia-via mons. Bertoli.
Dal momento che è scaduta la convenzione per la gestione dei punti luce, si rende necessario per l'Amministrazione indire un bando, che potrà avvenire solo dopo che il Comune avrà la piena disponibilità dei punti luce che, per Enel Sole, non necessitano di manutenzione, mentre il Comune, come altri enti pubblici, è di tutt'altro parere.
Quello che è certo è che il costo annuo di manutenzione dei soli impianti di proprietà di Enel Sole è stato nel 2010 pari a 122mila euro, in aumento nel 2011 per l'entrata in funzione di nuovi impianti, mentre la spesa per il consumo di energia ad uso illuminazione pubblica è stato di 250mila euro.
Il piano dell'illuminazione prevede che la Valgobbia debba sostituire circa 2.335 centri luminosi per un costo di 467mila euro, contro un risparmio pari a 123mila euro mediante la riduzione del costo della manutenzione e la diminuzione dell'energia consumata.
Sono questi i dati da cui partire per stendere il bando per l'affidamento dei punti luce valgobbini ad una futura società.
In particolare l'intervento sulla rete dei lampioni sarà utile per giungere ad una ottimizzazione dei consumi, con il relativo abbattimento della bolletta energetica per dare luce alle strade. L'impegno è notevole, ma decisamente necessario.
Angelo Seneci
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