Giornale di Brescia
giovedì 15 dicembre 2011, pag 38 - Valtrompia e Lumezzane

Se le centraline rilevano dei dati anomali verrà automaticamente avviato un sistema d'allarme telefonico al personale dell'Arpa che si recherà tempestivamente sul territorio dove, coadiuvato da personale dell'Ufficio ambiente e della Polizia locale, risalirà sino all'origine dell'inquinamento.
Al fine di individuare il punto di immissione dell'inquinante le apparecchiature potranno essere agevolmente riposizionate, risalendo il corso del torrente, grazie alle contenute dimensioni e alla loro facilità di installazione. «I dati rilevati dai sensori sono la conducibilità elettrica, la temperatura, la profondità e l'ora del rilevamento - ha ricordato Sergio Resola, dirigente dell'unità organizzativa monitoraggi ambientali dell'Arpa -. L'elaborazione di questi dati consente di stabilire l'influenza dell'attività umana, sia produttiva sia abitativa, sulla qualità delle acque del Gobbia».
La comunicazione in tempo reale dei dati e l'invio dell'allarme combinati con la posizione del sensore, consentiranno agli operatori l'individuazione delle fonti inquinanti.
In questi giorni i tecnici stanno tarando la strumentazione sulla base dei dati rilevati per determinare la soglia di allarme dell'impianto.
«L'intenzione dell'Amministrazione Comunale - rimarca Andrea Capuzzi, assessore all'Ambiente - è di procedere sui diversi fronti per la tutela dell'ambiente. Per esempio siamo impegnati nell'applicazione del piano neve, che attraverso l'eliminazione della sabbia, consente di ridurre le polveri sottili; stiamo potenziando la raccolta differenziata con la raccolta dell'umido e puntiamo al risparmio energetico degli edifici».
Angelo Seneci
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