La «porta della Valgobbia» ha cambiato look, raccogliendo consensi e critiche: è il solito «de gustibus».
Da qualche settimana, al centro dell´attenzione, c´è il restyling dell´aiuola situata nei pressi delle curve «dei matie», che storicamente ha sempre ospitato la scritta «Lumezzane», fatta di arbusti ed elementi floreali: una sorta di scenografico benvenuto per chi arriva. Ora la scritta è stata rifatta: non più con i cespugli, ma con acciaio e ceramica.
Già qualche mese fa l´aiuola era stata presa di mira da un´artista locale, che aveva allestito una decorazione urbana, con lo scopo dichiarato di provocare l´amministrazione comunale e sollecitare un restyling «ufficiale».
L´niziativa non era stata nemmeno commentata dal Comune. Che però, a fine settembre, ha deciso di intervenire. «Sono state valutate diverse proposte - spiega Mario Salvinelli, assessore ai lavori pubblici - e l´idea, più compatibile con i gusti e le esigenze economiche del Comune, è stata quella della designer Elena Inverardi». Un´opera «low cost», in quanto non necessita di alcuna manutenzione: le lettere della scritta, appoggiate su piastrelle di ghiaia, sono realizzate con acciaio inossidabile spazzolato.
Il paese è diviso, i commenti si sprecano e non sono poche le lamentele postate dagli utenti di Facebook su «Generazione lumezzanese». Ma sul bello, come sul brutto, ognuno ha i propri gusti.M.BEN.
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