Luca Canini
PAVIA
Più che una vittoria, una dimostrazione di forza. Perché non era così scontato che si riuscisse a espugnare il Fortunati di Pavia. E ancora meno era scontato che si riuscisse a portare a casa i tre punti dopo un primo tempo di sofferenza, nel quale il dinamismo, la fisicità e l´aggressività dei padroni di casa avevano messo la mordacchia alla manovra rossoblù.
E INVECE è arrivata la vittoria, la terza consecutiva, che porta a sei le domeniche senza sconfitte. Una vittoria che è un´ennesima prova di maturità per il redivivo Lumezzane. I rossoblù hanno dimostrato, ancora una volta, di avere nervi saldi, gambe svelte e tanto, tanto cervello.
Pini e compagni si sono difesi con ordine nella prima frazione, senza perdere la testa o spazientirsi. Il Pavia l´ha messa sulla rabbia e sulla corsa; il Lume ha serrato i ranghi e ha concesso il minimo sindacale. Il cambio di passo nella ripresa. Posato il fioretto e accantonata la propensione al fraseggio, i rossoblù hanno iniziato a cercare le verticalizzazioni. La prima ha messo Bradaschia davanti al portiere; la seconda ha fruttato il calcio di rigore (mani su cross di Baraye) trasformato da Diana.
Il vantaggio siglato dall´ex Palermo e Brescia ha spaccato in due la partita. Il Pavia ha accusato il colpo e ha cominciato a girare a vuoto. L´espulsione di Puccio e il raddoppio firmato da Finazzi hanno fatto il resto, consegnando a Nicola uno 0-2 che porta a 14 il conto dei punti conquistati nelle ultime sei uscite, per una media (Scudetto) di 2,3 punti a partita. Da incorniciare anche i numeri della difesa, bucata soltanto 2 volte nelle ultime sei, con Brignoli imbattuto da 238 minuti.
E davanti? Con i due di Pavia sono diventati otto i centri realizzati dalla terza in poi, con la bellezza di sei giocatori diversi andati a bersaglio. E la classifica adesso ha una gran bella cera: aspettando il posticipo tra Carpi e Reggiana, i rossoblù sono quinti spalla a spalla con la Pro Vercelli, per la prima volta in zona play-off. Il doppio turno casalingo con il Viareggio e il Monza potrebbe essere il definitivo trampolino di lancio.
LA CRONACA. L´avvio è complicato. I padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive, hanno un diavolo per capello. Il Lume non riesce a fare gioco, ma non va in affanno, evitando di rinculare troppo. Brivido al 2´, quando un pallone perso in mediana da Giosa innesca l´argentino Meza Colli: il destro, per fortuna, è centrale. Tre minuti dopo i rossoblù si affacciano in area avversaria: un flipper in area pavese mette Bradaschia in condizione di mirare al bersaglio grosso, Meregalli ci mette una pezza. Quarto d´ora: tiro-cross di D´Errico, Brignoli si salva con un colpo di reni. Prima del riposo un altro paio di occasioni, una per parte: un cross velenoso di Diana e una punizione di Puccio potente ma alta.
CAMBIA la musica nella ripresa. Lo si capisce già al 7´, quando Baraye, innescato da una spizzata di Gasparetto, serve a Bradaschia il gol del vantaggio su un piatto d´argento: l´ex Udinese perde l´attimo fuggente e finisce per incartarsi. Azione fotocopia al 12´, ma stavolta sul cross di Baraye c´è il mani di Romeo. Rigore. Diana è un ghiacciolo: spiazza il portiere, segna il vantaggio e il suo primo gol in rossoblù. I pavesi la prendono male. Puccio finisce anzitempo sotto la doccia al 33´. Quattro minuti dopo cala il sipario. L´azione dello 0-2 è spettacolare: Gasparetto-Diana-Gasparetto, palla in verticale per Baraye, cross per Finazzi, che non può sbagliare. Super gol, super Lume. (bresciaoggi)
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