martedì 26 luglio 2011

Il Gobbia nel mirino: l'assedio dei veleni a Lumezzane

LUMEZZANE. L'ennesimo sversamento illegale colpisce il torrente

I dispositivi di controllo promessi non si vedono e così nei fine settimana qualcuno se ne approfitta
12/04/2011
Zoom Foto
Lumezzane: un altro avvelenamento del Gobbia
Passano gli anni ma le cattive abitudini restano. I lumezzanesi da decenni lamentano un Gobbia sempre più inquinato e poco controllato; ma gli scarichi illegali non si fermano.
L'ultimo episodio segnalato risale a sabato, e Nevio Polotti lo ha documentato con le foto che vediamo qui accanto: l'illecito è stato individuato in località «Cargne», verso la strada per la «Calora».
Lo scorso agosto, l'assessore all'Ambiente Andrea Capuzzi aveva ribadito che il Comune aveva stipulato un accordo con l'Arpa per controllare 24 ore su 24 il Gobbia con sensori distribuiti su tutto il corso: «Questo ci aiuterà a risalire a chi commette reati»; aveva spiegato.
Dopo otto mesi cosa è cambiato? «Assolutamente nulla - risponde Veronica Cavagna, che abita vicino al torrente -: devo continuare a tenere le finestre chiuse e, la sera dopo le otto e nei fine settimana l'aria è spesso irrespirabile e il corso d'acqua brilla di colori non certo naturali». Per ora, di dispositivi di controllo non se ne vedono. M.BEN.

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