martedì 14 aprile 2015

Cimiteri, si cerca un gestore Ma il bando è a rischio «flop»

Il cimitero unico di Sant'Apollonio e San Sebastiano di Lumezzane non può più aspettare. I lavori di ristrutturazione di diverse zone alle prese con infiltrazioni e problemi all'impianto elettrico sono necessari e urgenti. Senza contare che ci sono le barriere architettoniche da eliminare.
L'ARGOMENTO è stato affrontato durante l'ultimo Consiglio comunale, al termine del quale è stato affidato alla Giunta il compito di preparare un nuovo bando e un progetto da mettere in gara. L'obiettivo è cercare un'azienda che da luglio (la concessione in vigore scade il 30 giugno) gestisca per i prossimi dieci anni i cimiteri di Pieve, Villaggio Gnutti, San Sebastiano e l'unico. Il capitolo cimiteri era già stato affrontato nel 2009 dalla precedente Amministrazione, che aveva bandito un'asta poi andata deserta per le condizioni parse troppo onerose, visto che per i soli lavori il Comune chiedeva 835 mila euro. «Il nuovo progetto è in fase avanzata, siamo ai dettagli - ha detto l'assessore ai Lavori pubblici Stefano Gabanetti -. Speriamo che la gara non vada deserta. Ma nel frattempo abbiamo speso 60 mila euro per le opere più urgenti al cimitero unico e nei prossimi giorni sarà installata l'illuminazione votiva a quello del Villaggio Gnutti».
Per rendere il bando più appetibile rispetto al 2009 ai privati verranno chiesti 546 mila euro per le opere e altri 285 mila per la manutenzione.
Nel cimitero di via D'Azeglio, secondo la bozza del preliminare, saranno realizzate quattro tombe familiari sul lato sinistro, 40 loculi, 464 urne nei due spazi all'ingresso e migliorie alla cappella centrale. Sul fronte delle barriere architettoniche sono previsti un ascensore e varie rampe con cui collegare i livelli.
«Dal 2009 la situazione è peggiorata. Colpa delle infiltrazioni alle campate e ai piani inferiori - ha spiegato l'assessore -. Siamo intervenuti per tamponare il tamponabile».
Il progetto sarà poi discusso in commissione Servizi al territorio e quindi bandito. E se andrà deserto? «Rinnoveremo la concessione fino alla fine dell'anno e ci faremo carico delle opere più urgenti con le risorse già stanziate», ha commentato il sindaco Matteo Zani. f.z.

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