Le lamentele dei cittadini che abitano in località Fontana di Lumezzane
in merito a problemi come manutenzione degli spazi pubblici e arredo
urbano non sono una novità; ma negli ultimi giorni i residenti si sono
dimostrati più arrabbiati e agguerriti che mai.
«La frazione
dimenticata», ormai qualcuno definisce così il piccolo quartiere, è
caratterizzata da una serie di problemi che l´amministrazione comunale
non riesce a risolvere. E quando ci prova può succedere che le cose non
vadano proprio a buon fine. Dopo numerose segnalazioni in merito allo
stato di degrado delle strade, per esempio, nei giorni scorsi alcuni
operai si sono presentati per effettuare dei lavori che però hanno
ulteriormente indispettito i residenti.
In pratica, tra mercoledì e
giovedì è stata asfaltata via Dosselli, ma a causa dei tombini troppo
bassi si sono creati pericolosi avallamenti lungo il tratto stradale. E
così è iniziato il caos, con una serie di telefonate all´ufficio
Relazioni con il pubblico del municipio per segnalare il fatto. Il
giorno seguente gli operai sono quindi tornati per alzare i tombini e
chiudere il lavoro udando del cemento.
«È assurdo lavorare e il
giorno dopo disfare - commentano alcune signore imbufalite -. Non ha
senso asfaltare e poi dover cementare per sistemare il problema: ci si
poteva pensare prima. Sappiamo che non ci sono soldi, ma bisogna anche
spendere bene le poche risorse disponibili. Il nostro centro storico era
nel programma elettorale dell´attuale maggioranza e quindi vogliamo
quello che c´era stato promesso».
I cittadini sostengono che durante
i lavori di ripristino della carreggiata non ci fosse nessuno
dell´Ufficio tecnico a controllare, e che è stato compito loro
sollecitare gli operai a ripianare alcune buche dimenticate. Insomma,
questi piccoli interventi a macchia di leopardo non hanno di certo
rasserenato gli umori. Negli anni scorsi erano state raccolte in un solo
giorno oltre cento firme per risolvere la viabilità di piazza Cadorna e
di via Dosselli, ma finora nulla è cambiato: chi entra per parcheggiare
è obbligato a uscire in retromarcia, oppure deve scendere in contromano
da via Dosselli, che è a senso unico. Era stato anche chiesto di
sistemare i gradoni che si stanno sfaldando a fianco della piccola
chiesetta di San Rocco, ma il ripristino non è mai iniziato.
La
rabbia è tanta per chi, nonostante tutto, ama ancora il proprio paese.
«Il nostro quartiere è stato privato della sua naturale dignità -
sostiene l´agguerrita Gloria Mori -. Le nuove generazioni cercano casa
altrove e capisco la scelta. Prima se ne sono andate le aziende, ora se
ne andranno i giovani. La nostra città non offre più nulla». Ma i
problemi non sono finiti, perchè c´è anche chi se la prende con i propri
concittadini perchè non raccolgono le deiezioni del proprio cane,
aumentando così il degrado di una frazione già in affanno. Bresciaoggi, 14/11/12. Marco Ben.
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