venerdì 13 giugno 2014

Lumezzane, la Camozzi nel 2013 vola

(red.) La Camozzi è una di quelle aziende storiche bresciane che non si sono fatte intimorire dalla crisi e hanno continuato a investire. E i frutti ora si vedono. Anche nel 2013 la ditta che si occupa di automazione isdustriale e di tessile ha registrato un attivo degno di nota.
I ricavi si sono attestati sui 337 milioni con un utile che sfiora i 10. Dei risultati che consentono di festeggiare il 50ennale con ancora più entusiasmo. Tutto infatti iniziò in un piccolo stabilimento di Lumezzane nel lontano settembre 1964. Ora Attilio Camozzi, 77 anni e un titolo di Cavaliere del Lavoro ripercorre con nostalgia quegli anni, ma con la soddisfazione di chi sa di essere riuscito in un’impresa.
Volgendo lo sguardo indietro, Camozzi ricorda le tappe della storia aziendale: «I problemi sono stati tanti – afferma- ma c’è una soluzione ad ogni difficoltà, purché ci sia la passione, qualcosa che ti impegna senza pensare a te stesso, ma solo ai risultati». Ma Attilio ha ancora voglia ed energia per guardar al futuro. La strategia prevede, nel breve termine, nuovi investimenti in tecnologia, tracciabilità dei prodotti, formazione e partnership.
E se la determinazione di Attilio non basterà, correrà in suo aiuto Ludovico, figlio e vicepresidente della società. Perché un’impresa come la Camozzi non può che guardare al futuro. quibrescia

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