giovedì 24 aprile 2014

DISCHI E VECCHI VINILI RESISTONO ALL'ASSALTO DEI "PIRATI" DIGITALI

Nonostante i «pirati», le piattaforme immateriali, i teenager smanettoni, in Valtrompia due negozi sopravvivono nell´era digitale: due botteghe che «sfornano» ancora dischi. La tecnologia ha cambiato ovviamente anche in valle il modo di spendere soldi: musica e home video sono stati i primi settori a risentire della concorrenza del web aggravata dalla pirateria. Ma queste realtà dello stesso settore, con un passato e un presente differenti e un futuro ancora da scrivere, hanno pure oggi qualcosa da dire.
A Sarezzo «High dimension disk di Angeletti» è un´istituzione: esiste da 51 anni ed è gestita da Lucia, oggi 70enne, punto di riferimento musicale per l´intera Valtrompia. La conoscono tutti, ed entrando in quella piccola bottega si capisce perché. Sui vecchi scaffali «balla» tutta la musica che ha fatto la storia: vecchi dischi, cd, vinili più recenti tornati in auge negli ultimi anni e i nuovissimi dischi da 180 grammi che garantiscono, soprattutto per la classica, un suono decisamente più caldo di quello metallico del digitale. Angeletti vende musica e basta. Da sempre. I titolari non si sono mai trovati nella condizione di dover inserire altri prodotti per sbarcare il lunario.
LUCIA non ama farsi intervistare, ma ha raccontato qualche piccolo segreto del suo successo. Senza negare una forte differenza col passato, il negozio continua a lavorare e a seguire le tendenze per offrire alla clientela una buona scelta. «La musica è sempre andata e se la compri, la riesci a vendere - racconta -. Certo il cliente va preso subito, non si può farlo aspettare. Ho "perso" le persone anziane perché con la pensione non possono permettersi molto, però faccio il possibile per accontentare anche loro. I giovani resistono e quando possono spendono». Il negozio può contare su una posizione strategica al centro della valle, ma Lucia ha un formula magica: «Comprare, guadagnare poco e tenere bassi i prezzi. Avere le ultime uscite e la musica imperdibile per il suo valore. Si riesce a vivere dignitosamente».
QUALCHE CHILOMETRO più a nord, in Valgobbia, c´è un negozio più recente: pure qui la scelta non manca. Si chiama «Vins Music», è gestito da Vincenzo Matteo, 54 anni, che lo ha aperto nel 1999 e nei primi anni si è tolto parecchie soddisfazioni. «All´inzio ho fatto magazzino per garantire ai clienti anche artisti del passato - ricorda -. Sono così riuscito a vendere prodotti introvabili. Oggi tutto è cambiato. Negli ultimi due anni la clientela si è ridotta del 50 per cento. Ho iniziato a fare servizio fotocopie e a trasferire filmati da vhs a dvd. Ora vendo anche altro e cerco articoli rari su ebay per dare un servizio in più». Così se a Sarezzo le cose non vanno poi così male, a Lumezzane si cerca per ora di sopravvivere, anche grazie alla fantasia.

marco ben  bresciaoggi

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