Nonostante i «pirati», le piattaforme immateriali, i teenager
smanettoni, in Valtrompia due negozi sopravvivono nell´era digitale: due
botteghe che «sfornano» ancora dischi. La tecnologia ha cambiato
ovviamente anche in valle il modo di spendere soldi: musica e home video
sono stati i primi settori a risentire della concorrenza del web
aggravata dalla pirateria. Ma queste realtà dello stesso settore, con un
passato e un presente differenti e un futuro ancora da scrivere, hanno
pure oggi qualcosa da dire.
A Sarezzo «High dimension disk di
Angeletti» è un´istituzione: esiste da 51 anni ed è gestita da Lucia,
oggi 70enne, punto di riferimento musicale per l´intera Valtrompia. La
conoscono tutti, ed entrando in quella piccola bottega si capisce
perché. Sui vecchi scaffali «balla» tutta la musica che ha fatto la
storia: vecchi dischi, cd, vinili più recenti tornati in auge negli
ultimi anni e i nuovissimi dischi da 180 grammi che garantiscono,
soprattutto per la classica, un suono decisamente più caldo di quello
metallico del digitale. Angeletti vende musica e basta. Da sempre. I
titolari non si sono mai trovati nella condizione di dover inserire
altri prodotti per sbarcare il lunario.
LUCIA non ama farsi
intervistare, ma ha raccontato qualche piccolo segreto del suo successo.
Senza negare una forte differenza col passato, il negozio continua a
lavorare e a seguire le tendenze per offrire alla clientela una buona
scelta. «La musica è sempre andata e se la compri, la riesci a vendere -
racconta -. Certo il cliente va preso subito, non si può farlo
aspettare. Ho "perso" le persone anziane perché con la pensione non
possono permettersi molto, però faccio il possibile per accontentare
anche loro. I giovani resistono e quando possono spendono». Il negozio
può contare su una posizione strategica al centro della valle, ma Lucia
ha un formula magica: «Comprare, guadagnare poco e tenere bassi i
prezzi. Avere le ultime uscite e la musica imperdibile per il suo
valore. Si riesce a vivere dignitosamente».
QUALCHE CHILOMETRO più a
nord, in Valgobbia, c´è un negozio più recente: pure qui la scelta non
manca. Si chiama «Vins Music», è gestito da Vincenzo Matteo, 54 anni,
che lo ha aperto nel 1999 e nei primi anni si è tolto parecchie
soddisfazioni. «All´inzio ho fatto magazzino per garantire ai clienti
anche artisti del passato - ricorda -. Sono così riuscito a vendere
prodotti introvabili. Oggi tutto è cambiato. Negli ultimi due anni la
clientela si è ridotta del 50 per cento. Ho iniziato a fare servizio
fotocopie e a trasferire filmati da vhs a dvd. Ora vendo anche altro e
cerco articoli rari su ebay per dare un servizio in più». Così se a
Sarezzo le cose non vanno poi così male, a Lumezzane si cerca per ora di
sopravvivere, anche grazie alla fantasia.
marco ben bresciaoggi
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